La sua opera è arrivata fino a noi con il nome di Corpus Tibullianum, composto da tre libri di cui soltanto due sono certamente di sua composizione; mentre il terzo contiene componimenti che vengono attribuiti ad altri poeti.
Le caratteristiche tipiche dell'elegia tibulliana sono:
- la pluralità di amanti, nel primo libro le elegie sono dedicate ad una donna di nome Delia e tre di esse sono dedicate ad un ragazzo di nome Marato (elegie omoerotiche: unicum nell'elegia latina), mentre nel secondo libro compare una seconda donna di nome Nemesi
- l'assenza di riflessioni di poetica
- la scarsa presenza del mito, ma c'è la presenza di una campagna idealizzata
- topoi
2) saeva domina (malvagia)
3) paraklausithyron (canto di fronte alla porta chiusa)
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